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  • Golf e arte: il green raccontato da film, libri e fotografia

    30 Maggio 2025
  • Golf e arte: il green raccontato da film, libri e fotografia

    Elegante, riflessivo, silenzioso eppure appassionante: il golf è più di uno sport. È un linguaggio, un ritmo, una filosofia. Non sorprende, dunque, che abbia ispirato scrittori, registi e fotografi nel raccontare storie dove il green diventa metafora di vita, sfida interiore, o semplice sfondo di bellezza.

    In questo articolo esploriamo come il golf si sia fatto spazio nel mondo dell’arte e della cultura, conquistando schermi, pagine e obiettivi fotografici.

    Il golf al cinema: tra comicità e introspezione

    Il cinema ha saputo cogliere le mille sfumature del golf: dalla sua natura contemplativa al suo potenziale narrativo. Tra i titoli più iconici:

    • "La leggenda di Bagger Vance" (2000) – Diretto da Robert Redford, è un film poetico e visivamente magnifico che trasforma il golf in un percorso di rinascita personale. Il personaggio interpretato da Will Smith incarna una guida spirituale, che insegna a “ritrovare lo swing perduto” come metafora del senso della vita.

    • "Tin Cup" (1996) – Con Kevin Costner, è una commedia romantica dove il golf diventa simbolo di riscatto, ostinazione e follia geniale. Una pellicola leggera ma piena di passione autentica.

    • "Caddyshack" (1980) – Forse il film più celebre in chiave comica, che demistifica il mondo del golf country club con una carrellata di personaggi esilaranti.

    Il cinema ha spesso raccontato il golf come uno spazio sospeso, dove si possono affrontare sfide più grandi del punteggio: l’ego, il fallimento, la ricerca di sé.

    Letteratura: il golf come allegoria dell’esistenza

    Anche la letteratura ha colto la profonda connessione tra golf e vita interiore. Tra le opere più note:

    • "Golf in the Kingdom" di Michael Murphy – Un classico della narrativa spirituale golfistica. Ambientato in Scozia, racconta l’incontro tra un giovane americano e un misterioso maestro di golf, che lo inizia a una visione mistica e filosofica del gioco.

    • "The Greatest Game Ever Played" di Mark Frost – Romanzo storico (poi anche film), racconta la vera storia del giovane Francis Ouimet, che nel 1913 stupì il mondo battendo i campioni britannici. Un racconto avvincente sul coraggio, le classi sociali e il sogno americano.

    Molti autori, da John Updike a P.G. Wodehouse, hanno usato il golf nei loro racconti per esplorare dinamiche umane, ironie sociali e tensioni interiori, con una raffinatezza spesso sorprendente.

    Fotografia: l’arte di fermare l’eleganza del movimento

    Il golf è anche visione. I fairway perfetti, la luce dorata dell’alba sui green, le figure isolate degli atleti in posa plastica durante lo swing: la fotografia ha colto e celebrato la sua estetica unica.

    Grandi fotografi sportivi e paesaggisti hanno immortalato:

    • I momenti sospesi tra concentrazione e gesto

    • I dettagli delle mani, dei bastoni, delle espressioni

    • La geometria naturale dei campi, disegnati come opere d’arte

    Oggi, anche i social e le riviste lifestyle danno grande spazio alla componente visiva del golf, rendendolo uno degli sport più “fotogenici” del mondo.

    Un linguaggio visivo e narrativo unico

    In tutte le sue rappresentazioni artistiche, il golf emerge come simbolo di equilibrio tra tensione e calma, tra precisione e abbandono. È uno sport che si presta alla narrazione e alla contemplazione: ogni partita è una storia, ogni colpo un momento irripetibile.

    Tra arte, cinema e letteratura, il green diventa molto più che un campo: si trasforma in palcoscenico dell’anima.

  • Notizie dal campo

  • Giovanni Fanti brilla nei circuiti giovanili: 2° Lordo Under 12 a Monteveglio

    Giovanni Fanti ha fatto parlare di sé partecipando con grande determinazione a due importanti tappe del circuito giovanile italiano, disputate sui prestigiosi campi di Menaggio & Cadenabbia Golf Club e Golf Club Monteveglio.

    In particolare, a Monteveglio, si è messo in evidenza nella categoria Under 12, chiudendo con uno straordinario punteggio di 71 colpi, che gli è valso il 2° posto lordo di categoria.

     

    PGA Tour: the Memorial Tournament 

    Il Memorial Tournament, uno degli eventi Signature del PGA Tour, si è svolto al Muirfield Village Golf Club di Dublin, Ohio, su un impegnativo percorso par 72. Il torneo, con un montepremi di 20 milioni di dollari, ha visto la partecipazione di quasi tutti i top 10 del ranking mondiale, ad eccezione di Rory McIlroy e Bryson DeChambeau.

    Scottie Scheffler ha guidato la classifica entrando nel round finale, cercando di ottenere la sua terza vittoria in quattro tornei e diventare il primo a difendere con successo il titolo dal 2001. Ha giocato l'ultimo giro insieme a Ben Griffin, vincitore del Charles Schwab Challenge la settimana precedente.

    Il DP World Tour è tornato in Austria dopo quattro anni di assenza, con l'Austrian Alpine Open presentato da SalzburgerLand, disputato dal 29 maggio al 1° giugno 2025 presso il prestigioso Gut Altentann Golf Club, vicino a Salisburgo. Questo evento ha segnato la 23ª edizione dell'Open nazionale austriaco, riportando il golf di alto livello nel Paese dopo l'ultima edizione.

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    DP World Tour: un ritorno storico in una sede iconica

    Il Gut Altentann Golf Club, progettato da Jack Nicklaus, ha ospitato per la quarta volta un evento del DP World Tour. La prima edizione risale al 1990, quando Bernhard Langer vinse il torneo inaugurale. Il ritorno del torneo ha suscitato grande entusiasmo tra i fan locali e ha avuto un impatto economico significativo, generando circa 14 milioni di euro nella regione di Salisburgo grazie a oltre 4.000 pernottamenti e spese correlate.
    Il torneo ha offerto momenti di grande suspense.
    Il giovane francese Martin Couvra ha iniziato il terzo round in modo straordinario, realizzando sette birdie nelle prime 11 buche e portandosi in testa. Tuttavia, una serie di errori, tra cui un triplo bogey alla 12ª buca e quattro bogey consecutivi, lo hanno fatto scivolare al 29° posto. Couvra ha chiuso il round con un punteggio di 69 (-1), terminando la giornata al 19° posto, a nove colpi dal leader Marcel Schneider

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