Il golf è uno sport che richiede precisione, concentrazione mentale e una buona resistenza fisica. Anche se può sembrare meno impegnativo dal punto di vista atletico rispetto ad altri sport, una partita di golf può durare dalle 4 alle 5 ore e richiedere oltre 10 chilometri di camminata. Per affrontarla al meglio, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ecco quindi quale dovrebbe essere la dieta ideale per un golfista, sia amatoriale che professionista.
La dieta perfetta per chi gioca a golf deve garantire:
Energia costante per tutta la durata del gioco
Capacità di concentrazione e lucidità mentale
Idratazione adeguata
Recupero muscolare efficace
Quando: 2-3 ore prima dell’inizio
Cosa mangiare:
Carboidrati complessi (pane integrale, avena, riso) per un rilascio graduale di energia
Una moderata quantità di proteine (uova, yogurt greco, tacchino)
Una piccola quantità di grassi buoni (noci, olio d’oliva)
Frutta per vitamine e zuccheri naturali
Esempio di colazione pre-gara:
Porridge d’avena con frutta fresca e mandorle, una tazza di tè verde o acqua, e uno yogurt magro.
Importante: Non aspettare di sentire fame o sete. La prevenzione è la chiave.
Cosa portare nel borsone da golf:
Barrette energetiche o frutta secca (noci, mandorle, uvetta)
Frutta fresca a basso indice glicemico (mela, banana matura ma non troppo)
Panini piccoli con pane integrale e affettato magro
Acqua naturale o bevande isotoniche leggere per reintegrare sali minerali
Frequenza: fare piccoli spuntini ogni 6-9 buche per evitare cali di energia e concentrazione.
Cosa mangiare:
Proteine magre per il recupero muscolare (pollo, pesce, tofu)
Carboidrati per reintegrare le scorte di glicogeno (patate, pasta integrale, legumi)
Verdure per vitamine e antiossidanti
Acqua, eventualmente arricchita con elettroliti
Esempio di pasto post-gara:
Filetto di salmone con patate dolci e verdure grigliate, seguito da un frutto e un bicchiere d’acqua.
Cibi ricchi di zuccheri semplici prima del gioco (picco glicemico → calo di energia)
Cibi troppo grassi o pesanti (possono rallentare la digestione e causare sonnolenza)
Alcolici e bevande zuccherate
Saltare i pasti o arrivare a stomaco vuoto sul campo
Un'idratazione corretta è fondamentale per mantenere la concentrazione e il rendimento fisico. Basta anche una lieve disidratazione per compromettere la coordinazione e la prontezza mentale.
Consigli pratici:
Bere almeno 200 ml d’acqua ogni 20-30 minuti durante il gioco
Integrare con sali minerali se si suda molto o si gioca con temperature elevate
Mangiare bene è parte integrante della performance sportiva anche nel golf. Una dieta bilanciata, ricca di nutrienti e ben distribuita nel tempo aiuta non solo a migliorare il rendimento in campo, ma anche a sentirsi meglio, più lucidi e resistenti. Prepararsi al green comincia dalla tavola.
Notizie dal campo
Anche se in calendario la settimana precedente, il RBC Canadian Open si è concluso l'8 giugno. Ryan Fox ha vinto dopo un intenso playoff a quattro buche contro Sam Burns, chiudendo la gara a −18 in regolamento
. Per Fox si tratta della seconda vittoria stagionale e un ulteriore balzo in Top 30 mondiale.
Il DP World Tour ha fatto tappa nei Paesi Bassi con l’International – KLM Open, montepremi di 2,75 M$. A trionfare è stato il caledonese Connor Syme, al primo titolo in carriera su questo circuito, chiudendo con due colpi di vantaggio su Joakim Lagergren dopo la sua apparizione numero 182. Un risultato che suggella finalmente il talento di Syme nel palcoscenico europeo.
Il circuito alternativo ha portato a termine l’evento “Virginia” con Joaquín Niemann vincitore individuale a −15, grazie a un clamoroso 63 nell’ultimo giro. È in assoluto il giocatore più vincente della stagione LIV, mentre Torque GC ha dominato la classifica a squadre.
Nel secondo giro, Anirban Lahiri ha brillato con un 7 sotto (64), restando in gioco per il titolo individuale.
Altri protagonisti sono stati Bryson DeChambeau e Martin Kaymer, co-leader dopo il primo giro; poi Niemann ha scatenato il recupero decisivo.
Dopo oltre un decennio di assenza, il LET è tornato nelle Canarie con l’evento di Tenerife, dotato di un montepremi di 500 000 €. L’obiettivo è stimolare l’interesse e valorizzare il golf femminile nella regione
. In pista anche la scozzese Carly Booth, in fase di rientro dopo tre anni di infortuni gravi: “un ritorno poderoso” annunciato con entusiasmo dalla piazza. La vincitrice ufficiale non è stata ancora resa nota, ma l’edizione ha registrato grande partecipazione e attenzione mediatica.
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