Il LIV Golf ha scosso il mondo del golf professionistico fin dalla sua nascita, proponendo un formato innovativo e premi record. Tuttavia, dietro l’apparente rivoluzione si celano numerose problematiche che hanno alimentato dibattiti tra appassionati, giocatori e addetti ai lavori.
Uno dei principali motivi di critica riguarda le origini dei fondi che sostengono il circuito. LIV Golf è finanziato principalmente dal Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita, il fondo sovrano del Paese. Questo ha portato accuse di “sportswashing”, ovvero l’uso dello sport per migliorare l’immagine internazionale di un Paese con questioni controverse sui diritti umani. Molti ritengono che il denaro miliardario dietro LIV Golf non possa giustificare la legittimazione morale di queste pratiche.
Il PGA Tour, storicamente il circuito principale del golf professionistico, ha reagito duramente all’emergere del LIV Golf. I giocatori che partecipano agli eventi LIV hanno rischiato sospensioni e penalità, creando una spaccatura netta nel mondo del golf. Questa tensione ha generato incertezza sulla carriera dei giocatori, sul ranking mondiale e sulla possibilità di competere nei tornei più prestigiosi come i Major.
Nonostante i grandi premi finanziari e l’appeal mediatico, alcuni esperti mettono in dubbio la sostenibilità a lungo termine del progetto. Il circuito è ancora giovane e dipende fortemente dai capitali sauditi; se questi venissero meno, il modello rischierebbe di crollare. Inoltre, la percezione negativa da parte di parte della comunità golfistica può limitare la crescita del brand e la partecipazione degli sponsor più tradizionali.
Il formato dei tornei LIV Golf, più breve e con un forte focus sullo spettacolo, ha ricevuto critiche da chi sostiene che il circuito sminuisca la tradizione del golf. La riduzione delle buche da 72 a 54 e l’introduzione di team misti hanno trasformato il gioco in qualcosa di più simile a uno show, sollevando interrogativi sul rispetto della storia e dei valori del golf professionistico.
Il LIV Golf rappresenta una sfida radicale al mondo del golf tradizionale, ma lo fa portando con sé numerose problematiche: dalle questioni etiche legate ai finanziamenti, alle tensioni con i circuiti storici, fino ai dubbi sulla sostenibilità e sul rispetto della tradizione sportiva. La controversia è destinata a proseguire, e il futuro del golf professionistico potrebbe cambiare profondamente, tra innovazione e dilemmi morali.
Notizie dal campo
Il Trofeo Glauco Lolli Ghetti si è concluso al Golf Margara con una giornata di gara entusiasmante, e la classifica finale ha messo in risalto una grande performance.
La gara si è svolta su un percorso Par 72, con un rating di 73,9 e uno slope di 133. Il vincitore del torneo è stato Nicolò Tavola, con un punteggio totale di 286, a -2 sotto il Par.
Leonardo Laserra ha dimostrato un'eccellente abilità, piazzandosi al terzo posto nella classifica generale. Ha terminato il torneo con un punteggio totale di 291, a +3 sotto il Par. La sua performance è stata notevole, con un susseguirsi di giri solidi:
Giorno 1 (G1): 71 colpi
Giorno 2 (G2): 74 colpi
Giorno 3 (G3): 73 colpi
Giorno 4 (G4): 73 colpi
Leonardo Laserra, del circolo ROVEDINE, ha mantenuto una posizione di alta classifica durante tutta la competizione, confermando il suo talento e la sua costanza.
L’inglese Marco Penge si è aggiudicato l’edizione 2025 dell’Open de España dopo un confronto serrato con Dan Brown, deciso da un birdie al primo buco di playoff.
Penge, partito da favorito dopo una consistente prestazione nei primi tre giri, ha chiuso con un totale di –15 (66, 67, 64, 72).
Nonostante una difficile ultima tornata (+1), è riuscito a mantenere la calma quando Brown – nonostante un problema al collo e alla spalla trattato durante la gara – ha rimontato colpi su colpi per agganciarlo all’ultima buca e forzare lo spareggio.
Nel playoff, Penge ha fatto leva su un eccellente putt per conquistare il titolo, mentre Brown ha dovuto accontentarsi del secondo posto.
Con questo successo, Penge porta a tre vittorie stagionali nel DP World Tour (aveva già trionfato in Cina e in Danimarca) e ottiene importanti inviti per i Major: il Masters 2026 e il The Open Championship 2026.
L’Open de España si è disputato dal 9 al 12 ottobre 2025 su un percorso con par 71, 7.154 yard, presso il Club de Campo Villa de Madrid.
Il montepremi complessivo ammontava a 3,25 milioni di dollari, con un premio per il vincitore pari a 552.500 dollari.
Non solo soldi: in palio anche punti preziosi per la Race to Dubai, con la classifica finale della stagione che si avvicina al suo epilogo.
Tra gli altri protagonisti: Joel Girrbach ha concluso terzo a –14, a un solo colpo dalla coppia leader.
Tom McKibbin ha occupato il quarto posto con –12.
Anche Jon Rahm è stato protagonista di una delle giornate migliori, siglando 66 (–5) e confermandosi tra i giocatori da non sottovalutare, pur non riuscendo a contendere il titolo fino alla fine.
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