Molti golfisti cercano di abbassare l’handicap lavorando esclusivamente sulla tecnica dello swing. Ma spesso i colpi più costosi non dipendono da un movimento sbagliato, bensì da decisioni affrettate o strategie poco adatte al proprio livello di gioco. Il course management è l’arte di giocare in modo intelligente, sfruttando i propri punti di forza e riducendo al minimo i rischi inutili. E può facilmente farti risparmiare 5 colpi a giro senza modificare il tuo swing.
Uno degli errori più comuni è scegliere i bastoni sulla base della distanza migliore mai ottenuta, anziché sulla media reale dei tuoi colpi.
Prendi nota delle tue distanze per ogni ferro e legno durante le partite reali, non in campo pratica.
Perché funziona:
Sapendo con precisione quanto voli la palla, eviterai sistematicamente di lasciare approcci lunghi o corti, diminuendo bogey evitabili.
Davanti a un ostacolo d’acqua, molti amatori tentano il “colpo della domenica”. Il risultato? Palline perse, penalità e frustrazione.
Approccio vincente:
Se hai il 30–40% di probabilità di superare il rischio, scegli un’alternativa più sicura.
Punta alla zona più larga del fairway o del green, anche se non è la più spettacolare.
Questo atteggiamento, adottato costantemente, fa risparmiare più colpi di un nuovo driver.
I professionisti non mirano mai direttamente alla bandiera quando questa è protetta.
Stabilisci due obiettivi:
Safe target: la parte del green più ampia e meno rischiosa.
Real target: il punto ideale se il colpo riesce bene.
Colpisci sempre pensando prima al safe target. Questo ridurrà drasticamente i triplo bogey.
Gli errori fanno parte del golf. L’obiettivo non è evitarli, ma renderli meno costosi.
Esempi pratici:
Se il tuo errore tipico è lo slice, mira leggermente a sinistra, non provare a “correggere” lo swing sul tee.
Se spesso vai corto con gli approcci, prendi un ferro in più.
Accettare i propri limiti ti fa giocare più rilassato e più costante.
Il golf è uno sport di posizionamento. Ogni colpo dovrebbe preparare il successivo, non essere fine a se stesso.
Domande da porti prima del colpo:
Dove voglio colpire l’approccio?
Da quale lato del fairway ho la visuale migliore?
Qual è l’errore meno costoso in questa situazione?
Questa mentalità riduce bogey e doppio bogey in modo sorprendente.
Non tutti gli approcci devono finire vicino alla buca. Scegli deliberatamente dove vuoi lasciare la palla in base alla tua abilità:
Se non ami i lob alti, evita di andare cortissimo alla bandiera.
Se sei più sicuro con un chip, mira a lasciare la palla in un’area che facilita quel colpo.
Giocare verso la propria zona di comfort porta più par salvati che colpi aggressivi.
Il course management fallisce quando prevale l’impulso: rabbia dopo un errore, euforia dopo un birdie, paura dell’acqua.
Un semplice protocollo mentale aiuta:
Respira profondamente 3 volte prima del colpo.
Visualizza il colpo più semplice e realistico.
Esegui senza giudizio.
La calma è il più potente “colpo extra” che puoi aggiungere al tuo bag.
Notizie dal campo
Dal 28 al 31 ottobre, il prestigioso percorso del Golf Nazionale di Sutri ha ospitato una delle prove di gioco più attese dell’anno, un appuntamento decisivo per tutti i giocatori intenzionati ad accedere alla Scuola Nazionale di Golf per Professionisti. Quattro giorni intensi, su un campo tecnico e sempre impegnativo, hanno messo in luce talento, concentrazione e solidità mentale dei partecipanti.
Tra i protagonisti assoluti dell’evento si è distinto Lorenzo Garofalo, autore di una prestazione continua e matura che gli è valsa il secondo posto assoluto e, soprattutto, la qualifica per accedere al percorso professionistico.
Garofalo ha costruito il suo risultato con quattro giri estremamente regolari:
1° giro: 75
2° giro: 72
3° giro: 73
4° giro: 75
Per un totale di 295 colpi, frutto di un gioco solido tee-to-green e una gestione del campo da giocatore esperto. In un torneo dove gli errori si pagano cari, la sua capacità di restare sempre in controllo si è rivelata decisiva.
Il 2° posto finale non rappresenta solo un eccellente risultato agonistico, ma ha permesso a Lorenzo di raggiungere l’obiettivo principale: l’accesso alla Scuola di Golf per Professionisti. Un traguardo che premia anni di dedizione, sacrifici e costante crescita tecnica.
Il percorso del Golf Nazionale, noto per green veloci e fairway che richiedono precisione, si è confermato un banco di prova selettivo. In questo contesto, la performance di Garofalo assume un valore ancora più significativo.
Accedere alla scuola professionisti è per molti giovani giocatori il momento in cui il sogno inizia a trasformarsi in realtà. Per Lorenzo Garofalo è il segnale che la strada intrapresa è quella giusta: talento, disciplina e capacità di performare sotto pressione sono qualità essenziali per il livello a cui si prepara a competere.
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